“Nei paesi che soffrono a causa della guerra o vivono in situazioni di post-conflitto come l’Afghanistan, a pagare il prezzo maggiore sono le categorie sociali più vulnerabili come le donne, gli anziani e le persone con disabilità”. A parlare è Alberto Cairo, socio fondatore di NOVE, responsabile dell’attuazione dei nostri programmi di riabilitazione fisica e […]
Read More >>Futuro Presente, risposte mirate alle emergenze e per l’inclusione sociale
Giovani ragazze-madri italiane, donne straniere con bambini e minori stranieri non accompagnati non sono più soli. Al loro fianco, per far fronte alle emergenze del quotidiano e per lavorare alla propria inclusione sociale c’è “Futuro Presente”. Il progetto viene attuato da NOVE, Caring Humans in collaborazione con enti del Terzo Settore, Cooperative Sociali che gestiscono […]
Read More >>“Safe Space”: condivisione e crescita per le rifugiate afghane
Prosegue con successo il progetto “Safe Space”, lanciato nel 2022 e giunto alla terza annualità. Con la condivisione di spazi online sicuri, NOVE Caring Humans promuove il benessere mentale delle rifugiate afghane. Uno strumento efficace che contribuisce al loro inserimento sociale nelle nuove comunità dei paesi ospitanti. Il potenziamento delle competenze dello staff di NOVE […]
Read More >>Sport4Equality: una rete salvavita contro il bullismo
Storia a lieto fine per un adolescente a lungo vittima di bullismo a scuola, uscito dal silenzio e dall’isolamento grazie al supporto psicologico fornito da NOVE, Caring Humans, nell’ambito del progetto Sport4Equality. Mustafa è un adolescente come tanti altri: liceale, è impegnato con gli scout, frequenta l’attività sportiva di atletica, con interesse e serietà. Proprio […]
Read More >>Sport4Equality: la centralità del supporto psicologico per i ragazzi e le famiglie
“Nel corso della terza annualità del nostro progetto, stiamo implementando un importante miglioramento: l’aumento del supporto psicologico per i partecipanti, sia adulti che minori. Questa decisione è stata guidata dai feedback preziosi raccolti dai partecipanti negli anni precedenti, che hanno evidenziato la crescente necessità di un sostegno psicologico più ampio e mirato”. A raccontare dall’interno […]
Read More >>L’unica speranza per il futuro . Storia di Khalid
Khalid è un bambino di 7 anni. Ha due fratelli di 15 e 7 anni e una sorella di 12. Sua madre è una casalinga, suo padre un agente di polizia. Khalid e la sua famiglia avevano una vita prospera e felice, una vita normale. Poi una bomba ha colpito proprio la strada dove il padre di Khalid era di pattuglia. L’uomo è morto, e per la sua famiglia è iniziata una vita diversa (…)
Read More >>Il ristorante delle donne. Storia di Wahida
Wahida ha 40 anni e vive a Kabul dove gestisce un ristorante da ormai 8 anni. Il suo ristorante Vende cibo tradizionale afghano, ma soprattutto è gestita da donne e ospita donne (…)
Read More >>Molto più che una questione di duro lavoro. Storia di Hasna
Hasna ha 33 anni, vive a Herat e ha iniziato a fare sartoria quando aveva 15 anni. Durante il governo repubblicano, aveva un negozio nel mercato femminile di Herat. Una volta messi da parte abbastanza soldi per poter assumere altre donne, ha avviato una vera impresa di sartoria (…)
Read More >>Sopravvivere vendendo cosmetici in Afghanistan. Storia di Laila
Laila ha 25 anni, vive a Kabul e ha iniziato a lavorare dopo aver frequentato i corsi di formazione professionale di NOVE in sviluppo aziendale.
6 mesi fa, ha avviato un negozio online di prodotti cosmetici e di bellezza per donne. Vende prodotti sia afghani che stranieri ed è anche una grossista che fornisce prodotti di bellezza a alcuni negozi nei mercati di Kabul (…)
Un nuovo inizio. Storia di Nisar
Nisar ha dodici anni e da ormai un anno e mezzo vive nell’orfanotrofio di Kapisa . Suo padre è morto 9 anni fa, 2 anni fa, a causa di una grave malattia, ha perso anche la mamma. La sorella maggiore, di 20 anni, si è sposata e si è trasferita in Iran. Alla morte della mamma, Nisar e sua sorella Behista di 13 anni, si sono trasferiti dallo zio, l’unico parente rimasto (…)
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