Il ristorante delle donne

Storia di Wahida

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Wahida ha 40 anni e vive a Kabul  dove gestisce un ristorante da ormai 8 anni. Il suo ristorante Vende cibo tradizionale afghano, ma soprattutto è gestita da donne e ospita donne.

I suoi affari vanno bene, i guadagni sono aumentati nel tempo, tanto che le sue dipendenti da due sono diventate 12. Le sfide quotidiane, però, non sono poche: il prezzo delle materie prime è elevato, la situazione economica del paese molto difficile, le tasse sono elevate.  Per le imprenditrici c’è poi un ulteriore ostacolo: le restrizioni talebane.

I recenti regolamenti impongono a Wahida di servire solo clienti donne, mentre, per tutte le attività connesse, ha bisogno dell’accompagnamento costante di un mahram. Questo è l’ostacolo più grande per lei, dal momento che è divorziata e cresce da sola le sue figlie.

 

Lavorare come donne sotto il governo talebano è molto difficile. C’è una nuova restrizione per le donne ogni giorno e sono costantemente preoccupata di cosa accadrà dopo: cos’altro vieteranno? Il prossimo divieto potrebbe riguardare i ristoranti guidati da donne. Potrebbero proibire del tutto alle donne di svolgere attività commerciali.

 

Wahida subisce le conseguenze anche dei divieti che non la colpiscono direttamente. La maggior parte delle sue clienti, infatti, erano studentesse delle scuole vicine. Perdere queste clienti è stato un duro colpo alle sue entrate.

Nonostante le difficoltà e i timori costanti, Wahida è andata avanti, con l’obiettivo di dimostrare che le donne possono avere un ristorante e possono offrire un ottimo servizio. I risultati che ha ottenuto sono straordinari.

È riuscita a partecipare a tutte le mostre che si sono tenute finora, dove ha creato molte buone relazioni per promuovere il suo ristorante, oltre a vendere il cibo direttamente sul posto, con un discreto guadagno.

Non solo Wahida ha tenuto aperta la sua attività commerciale, è riuscita ad espanderla. E ciò che più la rende orgogliosa è che le sue nuove dipendenti sono donne provenienti da contesti svantaggiati. Dando lavoro a loro, può assicurare una fonte di reddito a intere famiglie che affrontano difficoltà economiche.

NOVE sostiene le attività imprenditoriali femminili in Afghanistan. Con il progetto “Vocational Training, soft skills development and business marketing course”, finanziato dal World Food Programme e concluso nel 2022, NOVE ha offerto corsi di specializzazione in professioni femminili ancora consentite, abbinati a corsi per lo sviluppo di competenze trasversali e imprenditoria. Il 53% delle donne diplomate ha trovato un impiego o ha aperto una piccola attività autonoma.

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