Orfanotrofio Femminile di Kabul
Dove le bambine tornano a sognare
Nel cuore di Kabul accompagniamo la crescita delle bambine nell’orfanotrofio Future Hope, che oggi è casa per 37 bambine sopravvissute a violenze, abbandono e traumi profondi.
Qui, ogni giorno, queste bambine riconquistano gradualmente il diritto all’infanzia, in un paese dove troppo spesso il loro destino potrebbe essere quello di essere vendute o costrette a nozze precoci.
In Afghanistan, un orfanotrofio non è semplicemente un tetto sotto cui ripararsi. È un letto caldo in cui sentirsi al sicuro, un pasto che nutre e rassicura, la possibilità di studiare, di ridere o anche solo di giocare. È la possibilità concreta di interrompere il ciclo di povertà e negazione dei diritti che colpisce i più piccoli, aprendo l’unica strada possibile verso un futuro diverso.
La fame e la malnutrizione, però, restano nemici invisibili e devastanti: compromettono per sempre lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini e lasciano cicatrici profonde anche a livello psicologico. Per questo all’interno degli orfanotrofi abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico. Una specialista segue regolarmente le bambine, valutandone il benessere e offrendo percorsi terapeutici individuali e di gruppo: strumenti indispensabili per aiutarle a elaborare i traumi vissuti e ritrovare equilibrio.
Una delle bambine accolte ci ha confidato:
Ho ritrovato il coraggio di credere che i miei sogni possano diventare realtà.
Le sue parole racchiudono il senso profondo di ciò che cerchiamo di costruire: non solo un rifugio, ma la possibilità di tornare a sperare.
Oggi in Afghanistan oltre 3 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono di grave malnutrizione, mentre più di 13 milioni necessitano di aiuti umanitari urgenti. Secondo Save the Children, solo nel 2024 circa 7,8 milioni di bambini non avranno cibo a sufficienza. In un contesto così drammatico, gli orfanotrofi non rappresentano soltanto un rifugio: sono l’ultima possibilità di sopravvivenza. L’unica ancora che permette a centinaia di bambine e bambini di sfuggire alla fame, agli abusi, ai matrimoni precoci e allo sfruttamento.
Il progetto è iniziato a maggio 2025 con il supporto di OTB Foundation.