A un mese dalla prima forte scossa di terremoto che ha portato morte e distruzione, uccidendo 2.400 persone e devastando interi villaggi delle province orientali del Kunar e di Nangarhar, l’emergenza prosegue e le condizioni dei sopravvissuti restano estremamente difficili.
Più di 7.000 capi di bestiame sono rimasti uccisi sotto le macerie e diversi sistemi di irrigazione sono andati distrutti.

NOVE Caring Humans è una delle poche ONG presenti nelle aree colpite dal terremoto, dove aiuta centinaia di famiglie in povertà con il progetto Semi di Rinascita, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Per molte famiglie delle zone rurali dell’Afghanistan, case, terreni e bestiame sono tutto ciò che possono chiamare proprio; quando un terremoto distrugge questi beni, migliaia di persone rimangono senza alcun mezzo di sussistenza.