12Nov

NOVE alle premiazioni del MedFilm Festival 2025

Ieri sera abbiamo partecipato alle cerimonie di premiazione della 31ª edizione del MedFilm Festival, uno dei più autorevoli appuntamenti culturali del Mediterraneo. Siamo stati invitati a ritirare il premio Amnesty destinato a “With Hasan in Gaza” di Kamal Aljafari.
L’incontro tra NOVE e MedFilm Festival nasce nel 2021 con il riconoscimento del premio Koinè per il progetto del Pink Shuttle. Da allora è nato un rapporto di stima e collaborazione che si è rafforzato negli anni.
In questa edizione NOVE, MedFilm Festival e #ReteNoBavaglio si sono unite nell’intento di dare un riconoscimento alla voce del popolo palestinese attraverso il Premio Koinè, il più rappresentativo del festival, assegnato ad Aya Ashour, Fatema Mohanna e Alhassan Selmi per aver difeso, con la forza della parola, il diritto all’informazione e per il loro impegno nel mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo. Mohanna e Selmi sono attualmente a Gaza e continuano a documentare la brutalità della situazione e la drammaticità che la popolazione è costretta ad affrontare. Ci auguriamo che questo riconoscimento possa essere di aiuto per dargli la possibilità di raggiungerci in Italia con i corridoi universitari per poter proseguire la loro formazione professionale in sicurezza.
Il film di With Hasan in Gaza di Kamal Aljafari ha vinto il Premio Diritti Umani Amnesty International e ottenuto la Menzione speciale del Premio Miglior Coproduzione Euromediterranea.

 

Un omaggio a Gaza e alla sua gente, a tutto ciò che è stato cancellato e che mi è tornato in mente in questo momento cruciale dell’esistenza, o della non esistenza, palestinese.
È un film sulla catastrofe e sulla poesia che resiste.

Kamal Aljafari

 

“Quelle di Alijafari sono immagini girate due decenni fa che diventano una denuncia e comunicano la necessità di continuare a parlare di Gaza. Della vita che c’era allora e oggi non c’è più, della violazione dei diritti umani che non è mai cessata” ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, che ha aggiunto “noi siamo qui per dire che il diritto internazionale non vale fino a un certo punto. È l’unica cosa che abbiamo per far rispettare i diritti di tutte e di tutti, delle persone in Ucraina, delle persone palestinesi e delle altre persone nel mondo rovinate dai conflitti”.
Un ringraziamento speciale a #ReteNoBavaglio, Ginella Vocca, fondatrice del MedFilm Festival, e al suo team, che hanno reso possibile tutto questo. Il loro impegno culturale e divulgativo ha permesso la costante crescita di una grande rete di cooperazione fra i paesi del Mediterraneo.
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