Una vita lontana da preoccupazioni e povertà
Storia di Rustam
Rustam ha 9 anni e un fratello più piccolo, Omer, di 7 anni. Fino ad agosto 2021, entrambi vivevano con la madre e il padre. Dopo l’instaurazione del regime talebano, però, il padre ha sviluppato una tossicodipendenza, ha abbandonato la sua famiglia e non è più tornato a casa. Ancora oggi non sanno dove si trovi e se sia ancora vivo.

La madre di Rustam è analfabeta e non può lavorare al di fuori di casa. Al momento vive con suo fratello, che si prende cura della famiglia come può: lavora come autista e, con il suo piccolo stipendio, riesce a sostenere a malapena la propria famiglia e quella di Rustam. Per alleviare le spese familiari Rustam è stato iscritto all’orfanotrofio di Kapisa.
“Mi sento molto infelice perché mio padre è una persona tossicodipendente. Speravo che mio padre si sarebbe preso cura della nostra famiglia, come fanno gli altri padri. Speravo che avremmo potuto studiare, realizzare i nostri sogni e avere un futuro bello, ma ha distrutto tutto. Quando mia madre mi ha portato all’orfanotrofio, piangeva, e cercava di nasconderle il viso nel velo per non farmi vedere il suo dolore.
Mia madre è la persona più gentile che conosco: quando avevamo poco cibo in casa dava da mangiare a me e mio fratello e lei doveva andare a letto a stomaco vuoto.
Ogni notte, mia madre piangeva pensando al nostro futuro. Quando sono entrato nell’orfanotrofio, mi ha detto che sperava che stando a Kapisa avrei potuto studiare e poi trovare un buon lavoro, così da renderla orgogliosa e avere una vita migliore. Quel giorno è rimasto impresso nella mia memoria per sempre”.
Rustam si trova bene ora a Kapisa. Si sta impegnando per essere bravo a scuola e poter un giorno sostenere la propria famiglia. Il suo sogno è che, appena diventerà grande, potrà dare a sua madre una bella vita, lontana da preoccupazioni e povertà.