Il Women Business Prize per sostenere l’imprenditoria femminile in Afghanistan
ll Women Business Prize è il premio nazionale che abbiamo lanciato per riconoscere e sostenere l’imprenditoria femminile in Afghanistan, un Paese dove per le donne è estremamente difficile lavorare, muoversi liberamente, farsi ascoltare. L’obiettivo è creare connessioni tra imprenditrici afghane, italiane e internazionali, per offrire alle imprenditrici strumenti concreti con cui sviluppare le proprie attività e favorire l’inserimento lavorativo di altre donne.
Al bando hanno risposto, in pochi giorni, moltissime donne, anche dalle aree più remote. Le proposte ricevute raccontano un’Afghanistan poco visibile, fatto di donne che, con coraggio e impegno, trasformano attività artigianali in microimprese, avviano reti locali di formazione, laboratori sostenibili, filiere alimentari, piattaforme digitali. Tutti i progetti condividono un’idea forte: l’impresa come strumento di cambiamento, inclusione e solidarietà femminile.
Le tre iniziative premiate nella prima edizione di luglio 2025, tutte ideate e guidate da donne, sono:
- Nahid Neda Trading and Construction Company – Una solida impresa di logistica, forniture industriali e costruzioni con sede a Kabul, un’azienda con una forte visione strategica, che vede coinvolte le donne in settori chiave.
- Alara Innovation Team and Local Production – Un progetto basato a Mazar-e-Sharif per la produzione e distribuzione di assorbenti igienici riutilizzabili, pensato per rispondere a un’emergenza sanitaria, ridurre i costi dei prodotti esistenti e offrire una soluzione a basso impatto ambientale.
- Shahdin Nili – Una business idea per la creazione di una filiera esclusivamente femminile, dedicata alla preparazione di conserve naturali nella provincia di Daikundi, ideata per valorizzare le risorse locali, ridurre gli sprechi di materia prima e generare occupazione per le donne.
Oltre a un premio in denaro da investire nell’attività, le vincitrici riceveranno tre mesi di mentoring per consolidare la loro impresa.
Questo Premio è solo un inizio. Il nostro obiettivo è farlo crescere e renderlo un appuntamento annuale, capace di generare opportunità durature per le imprese femminili afghane.
Stiamo già organizzando per il prossimo autunno un gruppo di lavoro in cui le imprenditrici afghane si confronteranno in prima persona con imprenditrici internazionali per trovare soluzioni concrete ai loro problemi e necessità.
Invitiamo tutti, partner, donatori, organizzazioni nazionali e internazionali, a unirsi alle prossime edizioni del Premio, per rafforzare insieme questa piattaforma in espansione.
Susanna Fioretti, co-fondatrice di Nove
La giuria internazionale cha ha valutato i progetti e le idee di business era composta da:
- Ilaria Maggiorotti, Responsabile delle Strategie Immobiliari di RFI (Gruppo FS Italiane)
- Helene Martin Gee, presidente di Savvitas (UK), think tank per l’empowerment economico femminile
- Lara Ponti, CEO Ponti S.p.A. e vicepresidente Confindustria per la Transizione Ambientale
- Teresa Masciopinto, presidente Fondazione Finanza Etica
- Francesca Vecchioni, fondatrice e presidente Fondazione Diversity
- Beatrice Lucarella, presidente Comitato Imprenditoria Femminile CCIAA Brindisi-Taranto
- Cristina Di Silvio, consulente legale ONU e GOEDFA
- Antonella Mariani, caporedattrice di Avvenire
- Ilaha Eli Omar, direttrice esecutiva Uplift Afghanistan Fund
L’edizione è stata realizzata con il sostegno di Uplift Afghanistan Fund, donatore di NOVE, che ha contribuito a rendere possibile l’iniziativa.
Il Premio è stato inoltre intestata al Gruppo FS Italiane, in riconoscimento del sostegno costante a NOVE e per l’impegno concreto contro le discriminazioni e per l’equità di genere.

Le vincitrici del Women Business Prize 2025:
Nilab Hakimi, Nasrin Mawlany e Marziyeh Arefi.