Il 17, 18 e 19 settembre si è tenuto il Torneo a sei squadre di basketball in carrozzina, organizzato da NOVE Caring Humans a Faizabad, nella provincia orientale di Badakhshan, al confine con il Tagikistan.
Faizabad è una cittadina di soli 30.000 abitanti, ma ha ben cento ragazzi con disabilità che praticano il basket in carrozzina, un numero altissimo, se si considera la popolazione e la geografia della provincia, montagnosa, scarsamente accessibile e con limitati mezzi di trasporto. Purtroppo, al momento alle ragazze ogni pratica sportiva è vietata dalle autorità.

Il torneo si è svolto nel palazzetto della Croce Rossa Internazionale e tutte le spese per il trasporto, l’alloggio e il vitto dei giocatori e degli arbitri, le nuove divise sportive e le magliette sono state sostenute da NOVE.

Tra i nomi delle squadre – alcuni quasi impronunciabili, come Mawjhaye Amo, Rood-e-Kockcha, Ngin-e-Lajwrq – spiccavano i più familiari Pamir Eagles e Marco Polo. La finale si è disputata proprio tra queste due squadre, tra un tifo accesissimo ma corretto. Ha vinto il Pamir Eagles, battendo negli ultimi secondi e di soli due punti la Marco Polo, che sta già preparando la rivincita.

La qualità del gioco è nettamente migliorata dal torneo dello scorso anno; diversi giocatori appaiono completamente trasformati, tre di loro fanno ormai parte della rosa della nazionale afghana che parteciperà a novembre al torneo internazionale di Bangkok per la qualificazione ai giochi paralimpici asiatici 2026. Quello che però ha più colpito è stato l’entusiasmo, l’impegno e la disciplina mostrati da tutti, la voglia di provare che anche in posti sperduti come il Badakhshan si possono raggiungere ottimi risultati e che ognuno merita delle opportunità.  

L’impegno di NOVE Caring Humans in Afghanistan non si limita a programmi puramente sportivi: a molti dei giocatori vengono offerte istruzione, corsi professionali e microprestiti per iniziare attività commerciali, e non pochi hanno trovato impiego.