Donne costruttrici di pace. Il progetto Donne, Pace e Democrazia.
Estratto dell’Intervento di Arianna Briganti, vicepresidente di NOVE, alla conferenza stampa del progetto Women, Peace and Democracy.
L’assenza delle donne dai processi di pace non è solo un problema di giustizia o di “rappresentanza”: è un problema di qualità e di tenuta della pace stessa. Lo vediamo da anni di ricerca e di pratica: è vero che i conflitti colpiscono in modo sproporzionato le donne – in termini di violenza, di accesso ai servizi, di perdita di mezzi di sussistenza. Inoltre, quando le donne non sono presenti ai tavoli negoziali, questi elementi semplicemente scompaiono dall’agenda. Gli accordi di pace diventano documenti molto sofisticati sul cessate il fuoco, sulle forze armate, sui confini, ma restano ciechi rispetto alla violenza di genere, all’economia della cura, alla vita quotidiana di chi deve “reggere” il dopoguerra.
