Questo progetto è destinato a chi è stato privato della dignità a cui ogni essere umano ha diritto e sta per affogare tra le onde di una catastrofe umanitaria tra le più grandi del mondo.
Dignity garantisce a famiglie – in maggioranza donne e bambini – in condizioni di povertà e vulnerabilità estreme un sostegno ad hoc, formulato in base a necessità, capacità e attitudini di ognuno, divieti familiari, condizioni di salute, età e altri fattori. La durata del sostegno dipende dalle condizioni delle famiglie.
Dà priorità alle donne capofamiglia perché la condizione femminile in Afghanistan è la peggiore del mondo. Attualmente le afghane hanno il divieto di frequentare università e scuole superiori, svolgere lavori prima consentiti, essere assunte da Ong nazionali e internazionali, muoversi liberamente. Le donne più povere e prive di sostegno maschile per sopravvivere possono solo contare solo sulla carità o fare debiti; finché la situazione precipita, lasciandole senza via di uscita. Povertà e disperazione contribuiscono ad aumentare tristi fenomeni, come bambine date in sposa per procurarsi i soldi con cui sfamare il resto della famiglia.
Il sostegno dato da Dignity a più di 650 persone può comprendere un contributo mensile per coprire spese essenziali come cibo e affitto; l’offerta di corsi di alfabetizzazione per adulte analfabete e minori mai andati a scuola; un contributo per cure mediche e l’acquisto di medicinali; corsi scolastici informali che consentano alle ragazze di proseguire gli studi nonostante i divieti talebani; corsi mirati a trovare impiego; fornitura di competenze, equipaggiamento e materiale necessari ad avviare una piccola attività generatrice di reddito.
Afghanistan, Provincia di Kabul. 2021-2023.
PARTNER OPERATIVI: Rabia Balkhi NGO, Afghanistan National Disaster Management Authority (ANDMA).
DONATORI: Trust nel Nome della Donna, Comitato per le Rendicontazione/Rimborsi del Movimento 5 Stelle.
Importo speso per la realizzazione del progetto
€ 9.275,00 ANNO 2021
€ 79.294,74 ANNO 2022