Catapultate in un nuovo mondo

Storia di S. e H.

S. e H. sono sorelle e sono state evacuate dall’Afghanistan due anni fa con i genitori e le tre sorelle neo-maggiorenni.

In Afghanistan avevano un tenore di vita privilegiata, soprattutto grazie al padre e al ruolo che ricopriva. Le ragazze più grandi frequentavano l’università, le bambine frequentavano la scuola e avevano una vita piena di amici, familiari, attività.

Il padre, il punto di riferimento per la famiglia, ha cresciuto le figlie trasmettendo loro la consapevolezza che avrebbero avuto le stesse opportunità dell’unico figlio maschio.

Quando l’ennesimo sconvolgimento si è abbattuto sull’ Afghanistan, il padre, senza esitazioni, ha lasciato tutto quello che aveva costruito negli anni e ha portato in salvo la sua famiglia con un volo umanitario.

Lo shock è stato enorme per tutti, ma le due bambine in particolar modo sono state catapultate in un altro mondo, dove anche gli altri bambini parlano una lingua che non riescono a capire.

Oltre ai limiti linguistici e alle ovvie difficoltà di inserimento nella nuova scuola, S. e H. hanno avuto delle difficoltà nell’apprendimento, soprattutto in alcune materie. Se infatti con il tempo le bambine hanno imparato l’italiano e creato nuove amicizie, non sono però riuscite a colmare le lacune nelle materie scientifiche. Questo ha fatto piombare entrambe in un grande disagio.

Dopo vari colloqui con i genitori e gli insegnanti, NOVE ha proposto al progetto Comunità in Crescita di intervenire con un supporto scolastico mirato, con l’obiettivo di colmare le lacune didattiche ma anche di ridare loro un po’ di fiducia in sé stesse.

Comunità in Crescita ha accolto con entusiasmo la proposta e S. e H. hanno cominciato tempestivamente le lezioni con un insegnante privato professionale e conoscitore esperto della cultura di provenienza delle due bambine. Come auspicato, S.e H. hanno avuto un miglioramento nelle prestazioni scolastiche e stanno via via acquisendo una maggiore autostima. Gli insegnanti stessi si sono detti molto felici e ottimisti di fronte a questi miglioramenti.

Il percorso di autonomia è ancora lungo e tante sono le difficoltà, ma aver contribuito positivamente alla riuscita di una piccola parte di esso, aiuta a dare un senso al lavoro e ai numerosi sforzi di NOVE affinché S. e H. possano riacquisire quella serenità di cui ogni bambino, in qualsiasi angolo del mondo si trovi, deve poter godere.

S. e H. fanno parte del progetto Con i bambini afghani. Promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”, il progetto, del quale fanno parte più di 100 partner territoriali, si propone di  attivare e consolidare un sistema diffuso di inclusione che garantisca ai minori afghani e alle loro famiglie uno stabile inserimento nella comunità di riferimento. Il progetto prevede il rafforzamento delle azioni di presa in carico e tutela dei minori afghani attraverso interventi come l’orientamento ai servizi, l’apprendimento della lingua italiana, il potenziamento didattico, il rafforzamento delle competenze relazionali, delle life skills e del benessere psicologico.

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