18Apr

Giovani ragazze-madri italiane, donne straniere con bambini e minori stranieri non accompagnati non sono più soli. Al loro fianco, per far fronte alle emergenze del quotidiano e per lavorare alla propria inclusione sociale c’è “Present Future”.

Il progetto viene attuato da NOVE, Caring Humans in collaborazione con enti del Terzo Settore, Cooperative Sociali che gestiscono Strutture di Accoglienza, Servizi Sociali comunali, Piani Sociali di Zona e Parrocchie.

Chi sono i beneficiari?

Il target di riferimento di “Present Future” era inizialmente composto da persone vulnerabili per le quali i dispositivi messi a disposizione dallo Stato non riuscivano – o lo facevano solo in parte – ad offrire risposte immediate e/o adeguate. Poi, quando il progetto ha preso il via, la quasi totalità delle/dei beneficiarie/i a cui i nostri interventi sono indirizzati sono ragazze, donne e minori. Tutti hanno un livello di vulnerabilità e di fragilità medio alto per genere, età, provenienza, storie di vita.

Infatti tra le beneficiarie ci sono molte donne straniere che, per la maggior parte versano in condizioni di povertà relativa o assoluta. Alcune non hanno titolo di studio oppure sono in possesso di titoli non riconosciuti in Italia. Molte di loro non parlano l’italiano e quindi hanno difficoltà a relazionarsi e a trovare un’occupazione. Per giunta, in alcuni casi i figli minori di nuclei familiari – spesso monogenitoriali – soffrono di gravi patologie/disabilità. Le donne sono generalmente sole: giovani madri single sia italiane che straniere, donne vittime di violenza con figlie/i, donne con minori con disabilità anche molto gravi, spesso straniere. I minori supportati ed accompagnati sono Minori Stranieri Non accompagnati (MSNA).

Una rete per rispondere alle carenze dello Stato

Nel far fronte alle carenze dello Stato, il progetto offre servizi integrativi e lavora sulla costruzione della rete con altre organizzazioni, per garantire un supporto completo e sinergico agli utenti coinvolti”: ad illustrare l’essenza di “Futuro Presente” è Livia Maurizi, Responsabile dei Programmi di NOVE.

La collaborazione e lo scambio tra partner operativi consentono la realizzazione di interventi estremamente mirati, dove ogni soggetto ha un ruolo e dei compiti specifici che rispondono alle competenze espresse da ciascuno.

In molti casi, “Futuro Presente” rappresenta l’opportunità di completare la filiera dei servizi erogati alle beneficiarie, ad esempio, per quanto riguarda l’orientamento professionale, l’empowerment, l’acquisizione di competenze professionalizzanti e l’inclusione lavorativa.

La filosofia che sottende l’approccio metodologico di “Futuro Presente” è infatti insita nel concetto di complementarietà e integrazione. Invece di un intervento “autarchico”, vengono ideate e concretizzate delle risposte ad hoc e in tempi veloci a necessità urgenti dei beneficiari. Proprio grazie a questo approccio si riesce a dare loro l’opportunità di fruire di percorsi di empowerment, di acquisire nuovi strumenti cruciali per la loro inclusione sociale ed autonomia economica e lavorativa.

Valorizzare le risorse di tutti

La logica di intervento che viene applicata è sempre quella della “massima valorizzazione delle risorse di ciascuno: delle/dei beneficiarie/i, dei soggetti locali invianti e di quelli coinvolti nella realizzazione del progetto”, racconta Rosanna Pricoco, coordinatrice di “Futuro Presente”.

La nostra convinzione è infatti che solo operando in modo sistemico si possano ottenere risultati che rispondano a fabbisogni reali, circostanziati e duraturi nel tempo”, spiega la responsabile del progetto. La sostenibilità di cui si parla da quando, in ambito sociale, si è consolidato l’approccio del lavoro “per progetti”, significa che hanno un inizio ed una fine, i cui benefici non dovrebbero tuttavia terminare con la fine degli interventi.

In questa ottica, “Futuro Presente” si pone, in taluni casi, come “l’opportunità che manca”, come il tassello utile a finalizzare l’iter con una connotazione quasi esclusivamente educativa o, talvolta, meramente assistenziale.

Alcuni partner locali valutano che l’intervento rappresenta per loro la possibilità di “vedere le persone” di cui si occupano “con occhi diversi“.  In effetti, attraverso il progetto mostrano aspetti e potenzialità mai evidenziati in precedenza.

Il progetto “Futuro Presente” è realizzato grazie al supporto finanziario della Fondazione KPMG e del Comitato Restituzione del M5s.

Fotografia: credits Virginio Favale

Categories: Storie

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *