Storia di Meena. La ricetta per la libertà

Quella per la cucina era sempre stata solo una passione per Meena, ma quando i Talebani sono tornati al potere In Afghanistan è stata proprio la cucina a salvarla.

Prima dell’agosto 2021 Meena lavorava in un ufficio. Con il ritorno dei Talebani si è trovata da un giorno all’altro senza lavoro e senza soldi. Di fatto senza futuro. Ma non poteva e non voleva restare ferma. Attraverso il passaparola ha conosciuto i corsi di formazione e business per l’avviamento professionale organizzati da NOVE. Alcune delle donne che li frequentavano volevano diventare sarte, altre estetiste. Meena ha scelto la pasticceria.

Ha avviato insieme a sua figlia Fatima la sua bakery in casa e gli ordini hanno cominciato ad arrivare. Soprattutto biscotti e torte di compleanno.

 

Sono ai fornelli tutto il giorno. Mia figlia, che ha 18 anni, voleva continuare a studiare ma non ha potuto, così ora sto insegnando anche lei. Mio figlio invece ci aiuta con le consegne a domicilio.

 

Meena ha creato la sua attività dal nulla, con pochissima attrezzatura a disposizione. Eppure dopo qualche mese andava già così bene che è riuscita a spostarla in un locale in affitto, e anche ad aiutare altre donne.

A causa dei divieti talebani, moltissime donne capofamiglia non possono più procurarsi da vivere e sfamare i loro bambini, tante sono state anche costrette a chiedere l’elemosina in strada. Meena finora ha dato lavoro a quindici donne.

 

Non avevano solo problemi economici. L’impossibilità di studiare e lavorare aveva un impatto molto negativo a livello psicologico,  qualcuna soffriva di depressione. Ora stanno molto meglio.

 

Non era nei piani di Meena produrre pane e dolci ma questa attività le ha permesso di ricominciare a sperare, di credere che un giorno potrà vedere realizzati i suoi sogni. Primo fra tutti che sua figlia ritorni a sorridere.

Meena ha preso parte al progetto “Vocational Training, soft skills development and business marketing course” di NOVE, finanziato dal World Food Programme e concluso nel 2022. Per migliorare le condizioni di vita delle donne afghane e promuovere la loro indipendenza socioeconomica, il progetto ha offerto corsi di specializzazione in professioni femminili ancora consentite, abbinati a corsi per lo sviluppo di competenze trasversali e imprenditoria. Il 53% delle donne diplomate ha trovato un impiego o ha aperto una piccola attività autonoma.

LEGGI TUTTE LE STORIE